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Autori

Una foto di Federico Faggin

  Federico  
  Faggin  

Fisico, inventore e imprenditore italiano.  È stato capo progetto e designer dell’Intel 4004, il primo microprocessore al mondo, e lo sviluppatore della tecnologia MOS con porta di silicio, che ha permesso la fabbricazione dei primi microprocessori, delle memorie EPROM e RAM dinamiche e dei sensori CCD, gli elementi essenziali per la digitalizzazione dell’informazione. Nel 1974 ha fondato la Zilog, con cui ha dato vita al famoso microprocessore Z80, tuttora in produzione. Nel 1986 ha co-fondato la Synaptics, ditta con cui ha sviluppato i primi Touchpad e Touchscreen. Il 19 ottobre 2010 ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione dal presidente Obama, per l’invenzione del microprocessore. Nel 2011 ha fondato la Federico and Elvia Faggin Foundation, una organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza, con cui sponsorizza programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi. Tra le sue pubblicazioni: Silicio. Dall'invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza (Mondadori, 2019) e Irriducibile. La coscienza, la vita. i computer e la nostra natura (Mondadori, 2022).

Una foto di Mario Giordano

  Mario  
  Giordano  

Giornalista e scrittore italiano, è direttore di Tgcom24. Si occupa di sprechi e costi della politica fin da quando andava in giro in bicicletta ai tempi del «Pinocchio» di Gad Lerner. Con Mondadori ha pubblicato: Silenzio, si ruba, Chi comanda davvero in Italia, Waterloo! Il disastro italiano, L'Unione fa la truffa, Attenti ai buoni, Siamo fritti, Senti chi parla, 5 in condotta, Sanguisughe, Spudorati e Pescecani. Ha una moglie assai paziente e quattro figli che hanno vivacemente contestato il titolo del libro: «Come fai a scrivere Tutti a casa! se tu, a casa, non ci sei mai?». Nel 2019 esce L'Italia non è più italiana (Mondadori) a cui segue nel 2020 Sciacalli.

Una foto di Sabina Guzzanti

  Sabina  
  Guzzanti  

Attrice italiana. La lunga militanza nell’intrattenimento televisivo, anche in programmi dalla forte vocazione sperimentale (da Matrioska, 1987, ad Avanzi, 1991), dove ha modo di costruire un’impressionante galleria di personaggi, reali e non, spesso ben oltre i confini del grottesco, rivela un talento versatile ed eclettico del quale il cinema – a differenza del teatro – si serve in poche occasioni. Di solito impiegata in piccoli ruoli, ancorché gustosi (come in I cammelli, 1988, di G. Bertolucci), ha la possibilità di riversare il suo istrionismo camaleontico nei tredici personaggi – alcuni creati ex novo, altri mutuati dal repertorio televisivo – interpretati in quell’autentico one (wo)man show che è Troppo sole (1994) di G. Bertolucci. Nel 2002 esordisce nella regia con Bimba - È clonata una stella, dove interpreta una donna vistosa e procace che scopre di essere il clone di un’attricetta americana. Nel 2006 vince il Nastro d’argento per il miglior documentario con Viva Zapatero! (2005) in cui, ripercorrendo le vicende che hanno portato alla chiusura del suo programma televisivo RaiOt (2003), ragiona sulla libertà di informazione. Riunire una banda di comici per sostenere la causa dell’estinzione delle aragoste in Sardegna è, invece, il pretesto narrativo alla base dell’incontro tra vecchi amici in Le ragioni dell’aragosta (2007), dove approfitta di un evento inventato per raccontare piccole storie di amicizie, ironie, malinconie e riflessioni sulla funzione della satira nella società.

Una foto di Piero Martin

  Piero  
  Martin  

Professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova, si occupa di ricerca sulla fusione dell’idrogeno quale sorgente di energia elettrica pulita, sicura e libera da CO2. “Fellow” dell’American Physical Society, è stato responsabile scientifico di grandi imprese di ricerca. È membro del board che gestisce il nuovo esperimento internazionale di fusione DTT. Accompagna la ricerca con la divulgazione. Uno dei suoi libri, Trash (Codice Edizioni, con A. Viola), è stato selezionato tra i 5 finalisti del Premio Galileo 2018 e ha vinto il premio nazionale di divulgazione scientifica 2018 per la sezione di scienze matematiche, fisiche e naturali. 

Una foto di Alessandro Marzo Magno

  Alessandro  
  Marzo Magno  

Veneziano, laureato in Storia veneta all'Università di Venezia, vive e lavora a Milano. È stato per dieci anni caposervizio esteri del settimanale Diario. Ha pubblicato tra l'altro La guerra dei dieci anni. Jugoslavia 1991-2001 (2001), Venezia degli amanti. L'epopea dell'amore in 11 celebri storie veneziane (2010), Piave. Cronache di un fiume sacro (2010), Atene 1687. Venezia, i turchi e la distruzione del Partenone (2011), L'alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo (2012).

Una foto di Paolo Nespoli

  Paolo  
  Nespoli  

Dopo 8 anni passati nell’Esercito Italiano subito dopo il completamente della scuola media superiore, Paolo Nespoli ottiene un Bachelor of Science e un Master of Science in Aeronautica e Astronautica dal Polytechnic University di New York (attualmente NYU). Subito dopo lavora in Italia come Ingegnere Disegnatore per poi essere assunto dal Centro Astronauti Europea dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) a Colonia in Germania come Ingegnere addetto all’addestramento degli astronauti. Nel 1998 è selezionato come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana, inglobato nel corpo astronauti europea dell’ESA e distaccato al Johnson Space Center della NASA a Houston. Il suo primo volo nello spazio è stato nel 2007: STS-120 - una missione di corta durata per l’assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Nel 2010-11 ha volato sulla ISS nella missione di lunga durata Spedizione-26/27, e di nuovo nel 2017 per la Spedizione-52/53. Complessivamente ha passato 313 giorni nello spazio. Ha lasciato l’ESA alla fine del 2019 e ora gestisce la sua ditta privata in Italia.

Una foto di Massimo Polidoro

  Massimo  
  Polidoro  

Scrittore, giornalista e segretario nazionale del Cicap - che ha contribuito a fondare insieme a Piero Angela, Umberto Eco, Silvio Garattini, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi -, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell'insolito all'Università di Milano-Bicocca e ora insegna Comunicazione della scienza ai dottorandi dell'Università di Padova. È cofondatore del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) ed è stato docente universitario di psicologia dell'insolito. Per Piemme ha pubblicato tra gli altri: Grandi misteri della storia (2002), Gli enigmi della storia (2003), Grandi gialli della storia (2004), Titanic. Un viaggio che non dimenticherete (2012), Rivelazioni (2014), Il passato è una bestia feroce (2015), Non guardare nell'abisso (2016), L'avventura del Colosseo (2016), Segreti e tesori del Vaticano (2017) e Leonardo il romanzo di un genio ribelle (2018). È stato conduttore e consulente scientifico della trasmissione di Rai 2 Eva e ha condotto con Federico Taddia Big Bang! Un viaggio nei misteri su DeA Kids. Ha tenuto una rubrica fissa nell'ultima edizione di SuperQuark di Piero Angela. È anche autori di libri per bambini e ragazzi, tra cui ricordiamo Il tesoro di Leonardo (2014) e Il segreto di Colombo (2018).

Una foto di Matteo Strukul

  Matteo  
  Strukul  

È un autore italiano. Scoperto da Massimo Carlotto, ha pubblicato presso le Edizioni e/o La ballata di Mila (vincitore del Premio speciale Valpolicella 2011 e semifinalista al Premio Scerbanenco 2011) e ha anche scritto la sceneggiatura del fumetto Red Dread (Lateral Publish 2012), basato sulle avventure dell'eroina del suo primo romanzo, Mila Zago, disegnato da Alessandro Vitti e vincitore del Premio Leone di Narnia 2012 come miglior fumetto seriale italiano. Laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in Diritti europeo dei contratti, collaboratore con Il Mattino di PadovaLa nuova di Venezia e Mestre e La tribuna di Treviso. Ha inoltre ideato e fondato Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha ricevuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler, nonché direttore artistico dello Sugarpulp Festival. Dirige Revolver, nuovo marchio editoriale di Edizioni BD dedicato al noir. Fra i suoi libri ricordiamo la saga de I Medici (Una dinastia al potere, vincitore del Premio Bancarella 2017, Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia), La giostra dei fiori spezzati. Il caso dell'angelo sterminatore, I cavalieri del Nord e Dante enigma. Nel 2018 esce Rinascimento, il genio e il potere dai Medici ai Borgia (Mondadori). In collaborazione con il fumettista Andrea Mutti ha scritto la saga Vlad, edito da Feltrinelli. Del 2021 Dante enigma e del 2022 Il cimitero di Venezia la prima indagine di Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto, entrambi editi da Newton Compton. Nel 2022 esce per Nord-Sud Paolo & Francesca.

Una foto di Tracy Eboigbodin

  Tracy  
  Eboigbodin  

È nata in Nigeria nel 1992 (ogni volta per lei dirlo è un colpo al cuore), dove è cresciuta tra piante di platano e peperoncino fino al 2006, quando si è trasferita in Italia con sua madre e il fratello più piccolo. A Verona non solo ha iniziato ad apprezzare formaggi stagionati e sarde in saor, ma si è anche diplomata nel 2013 al liceo socio-psico-pedagogico. Si è appassionata alla cucina spiandola da dietro le quinte di pizzerie, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e hotel, dove ha lavorato fino al 2020. Negli anni ha imparato a godere del cibo piuttosto che nutrirsene e basta, e questo l’ha spinta a voler rendere partecipi della sua cucina passionale quante più persone possibili, giudici di MasterChef Italia compresi. Deve aver colpito nel segno, perché oggi è la vincitrice dell’undicesima edizione del programma.

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