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Libri

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Carlo Cottarelli offre una riflessione lucida e necessaria, che non tace gli aspetti più complicati e controversi delle singole questioni e rappresenta un punto di partenza imprescindibile. Perché solo con onestà e consapevolezza possiamo affrontare un futuro incerto con nervi saldi e sguardo critico.

L’autore analizza con chiarezza e rigore sette grandi sfide globali che stanno modellando il nostro futuro, tra cui il nuovo equilibrio di potere tra Cina e Stati Uniti, il peso crescente delle multinazionali tecnologiche, il riscaldamento globale, i flussi migratori, le tensioni interne all'Unione Europea, il calo demografico e la situazione economica italiana. Di fronte a questi problemi irrisolti, invita ad agire con realismo e consapevolezza, senza pessimismo né illusioni, riconoscendo la gravità delle sfide ma anche le solide basi da cui ripartire.
 

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La guerra, l'amore, i sogni, storie anonime e ritratti di personaggi famosi popolano le pagine del nuovo libro di Oscar Farinetti il cui titolo si ispira alla celebre frase di Elsa Morante secondo la quale l'unica vera frase d'amore fosse «Hai mangiato?». Il cibo come cura, come passione, come relazione, come momento di condivisione, c'è tutto questo sulle tavole, ai fornelli e tra i personaggi del libro. Michelangelo Pistoletto, Umberto Eco, Giovanni Treccani, ma anche i vecchi di Langa, due fratelli, una cameriera che sognava Marylin Monroe: la penna dell'autore percorre fatti storici e episodi della vita quotidiana regalandoci racconti coinvolgenti e ritratti originali.
 

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Giorgio Volpi, con uno stile brillante e ricco di curiosità, racconta come la natura, attraverso l’evoluzione, abbia risolto in anticipo molte delle sfide scientifiche che oggi affrontiamo con la tecnologia. Studiando piante, animali, batteri e funghi, scopriamo soluzioni ingegnose a problemi di chimica, fisica e biologia, che spesso superano le capacità umane: dai batteri che creano particelle magnetiche utili in medicina ai funghi bioluminescenti e alle piante dotate di sensori. La natura diventa così una fonte inesauribile di idee e innovazioni da proteggere e valorizzare, non solo per la sua bellezza, ma per costruire un futuro più sostenibile.

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Dopo anni di studi sulla coscienza, Federico Faggin sostiene che scienza e spiritualità non siano mondi separati, ma parti di una stessa realtà più ampia. Con il libro Oltre l'invisibile, propone una nuova visione della realtà che unisce conoscenze scientifiche e spirituali, per superare i limiti del pensiero materialista e riduzionista. Di fronte ai rischi posti dall'intelligenza artificiale e dallo scientismo, Faggin invoca la nascita di una nuova disciplina, il "Nousym," che integri scienza e spiritualità per comprendere fenomeni come la coscienza e il libero arbitrio, e per costruire una società più consapevole e armoniosa.

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Quasi un secolo e mezzo è trascorso da quando Nietzsche, in Così parlò Zarathustra proclamò la scandalosa morte di Dio, evento tanto più terribile in quanto perpetrato dal suo figlio prediletto, l’uomo. Eppure oggi un nuovo - seppur radicato - concetto di Dio riemerge nei discorsi dei potenti, nei riti della moderna quotidianità. Se Dio è mai morto, ora sembra davvero “risorto”, ma in una sua rappresentazione distorta, che assume la forma di dipendenze o fanatismi settari. In ogni angolo del globo prosperano santoni, guru e sette, che rispondono a una rinnovata domanda di trascendenza e spiritualità. Filosofi e scienziati, nel tempo, hanno continuato a interrogarsi sulla natura di Dio, degradandone progressivamente il concetto da entità misteriosa cui aderire per fede a mero “dispensatore di miracoli”, che ben si sposa con i “miracoli” tecnologici e ben poco divini che caratterizzano l’oggi. Se Dio era morto, oggi più che mai è necessario riflettere sul suo antico significato per liberarci dalle distorsioni delle religioni e dei moderni tecnocrati. Rick Dufer esplora il concetto contemporaneo di Dio e ne delinea uno per i nostri tempi. Dalla prospettiva di un “diversamente ateo”, Dufer sostiene che l’uomo debba riscoprire l’idea di Dio tornando alle radici più profonde del proprio pensiero.

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L’intelligenza artificiale sta davvero minacciando il futuro della professione audiovisiva? AI killed the video star esplora come i nuovi strumenti digitali stiano trasformando radicalmente l’industria multimediale, dall’ideazione alla fase finale di lavorazione. In un’epoca in cui le innovazioni tecnologiche emergono a una velocità senza precedenti, l’AI non è più solo uno strumento: è un agente attivo che sta rimodellando l’intero processo creativo. Sebbene gli algoritmi possano replicare alcune capacità umane, restano aperti interrogativi fondamentali: una macchina può davvero sostituire la creatività? E come cambia, in questo scenario, il ruolo dei professionisti della comunicazione? La risposta risiede nella collaborazione tra intelligenza artificiale e ingegno umano: la prima ottimizza i processi, il secondo offre un contributo unico e insostituibile, capace di fare davvero la differenza. AI killed the video star mette in guardia dai rischi di una digitalizzazione che potrebbe appiattire il panorama creativo, ma invita anche a cogliere le opportunità offerte dalla sinergia tra uomo e tecnologia. Un libro indispensabile per chiunque voglia comprendere come l’intelligenza artificiale stia plasmando il futuro della comunicazione audiovisiva.

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Non è normale star male per il lavoro. Se la nostra attività quotidiana ci toglie il sonno, se ci schiaccia sotto il peso dell’ansia o ci lascia esausti, è perché stiamo sbagliando qualcosa: noi stessi, i nostri capi, le organizzazioni per cui lavoriamo. Il lavoro sta subendo mutamenti profondi, ma la mentalità stenta a tenere il passo. Le nuove generazioni lo gridano forte, e chi cerca personale lo sa bene: non siamo più disposti a scegliere tra il lavoro e la vita. Le dimissioni spontanee aumentano, la motivazione è ai minimi storici e la salvaguardia dell’equilibrio personale è sempre meno negoziabile. È arrivato il momento di riscrivere le regole del gioco, per il bene di tutti. Anche perché lavorare felici e non frustrati produce risultati positivi misurabili, per le persone e per le aziende. Basta lavorare così è una guida brillante e incisiva che ci aiuta a trovare il nostro punto di equilibrio tra vita privata e professionale: per ciascuno di noi sarà diverso, ma per tutti è possibile raggiungerlo. Con freschezza e lucidità Silvia Zanella – che da anni segue individui e imprese nel loro percorso di trasformazione – ci svela le cattive pratiche e i pensieri tossici che minano il nostro benessere, la nostra motivazione e la nostra efficacia e rendono malsani i nostri rapporti professionali. Evitarli è il primo passo per cambiare le cose. Un modo nuovo di lavorare non solo è necessario, ma possibile. Basta saperlo immaginare e avere il coraggio di realizzarlo. 

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Mario Giordano racconta con precisione e forza narrativa la fine delle grandi dinastie del capitalismo italiano, denunciando sprechi, liti familiari e avidità senza limiti. Un tempo simboli di successo e intraprendenza, famiglie come gli Agnelli, i Benetton, i Del Vecchio e i De Benedetti oggi si mostrano divise da faide spietate, scandali pubblici e lotte per l’eredità che cancellano il prestigio costruito in anni di duro lavoro. Tra accuse di maltrattamenti, spionaggi illegali e feste fuori luogo, Giordano dipinge un quadro amaro di un’Italia in cui i condottieri del passato hanno lasciato il posto a ereditieri incapaci di gestire il patrimonio ricevuto, protagonisti di una vera Dynasty all’italiana, in cui vanno in fumo onore, memoria e ricchezza.

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Marco è un ragazzo, come tanti della sua età, in cerca di sé stesso e delle sue emozioni. Quando le trova e finalmente capisce, la vita, la società e chi gli sta accanto lo mette davanti a una realtà non facile da affrontare. Marco scoprirà che non tutti, purtroppo, hanno la forza per resistere all’urto della marea dei propri sentimenti e del proprio essere omosessuale. 

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